Tour del vino di 3 giorni a Montmelian e Carema

Ecco cosa ti aspetta

1° giorno – Carema – Borgofrando di Ivrea - Caluso: Ritrovo a Carema, Carema è un vino, ma è anche un paese di circa 800 abitanti, in provincia di Torino, al confine con la Valle d’Aosta. Un tempo era definito un paese vigneto, nel senso che le viti a pergola si trovavano anche tra le case e ornavano giardini e cortili. La dislocazione dei vigneti è una peculiarità di Carema: terrazze di un anfiteatro naturale che partendo da 300 metri s.l.m. arrivano fino a 600 metri s.l.m. Visita alla cantina dei produttori storia e futuro, e proseguimento per Borgofranco di Ivrea entreremo in un “Balmetto” (cantina tipica del luogo), aperto in esclusiva per noi dove faremo l’esperienza affascinante di toccare la “ora”: il soffio gelido dell’aria che proviene dalle viscere della montagna( Mombarone) e soffia in maniera costante ogni secondo di ogni giorno dai tempi della preistoria, mantenendo le temperature interne sugli 8 gradi. Cena tipica presso un “Balmetto” e al termine proseguimento per Caluso Per il pernottamento.

2° giorno – Caluso – Montmelian: Dopo la prima colazione visita ai vigneti dell’Erbaluce Il nostro tour vuole raccontare Caluso la sua storia e la Leggenda della ninfa Albaluce, e dove la leggenda si interseca con la storia e l’economia della città. Il percorso che seguiremo ripercorre le antiche vie del paese, le attraverseremo una delle porte di entrata in città, e ci avvicineremo alla collina “Bric”, dove si ammirerà la coltivazione del vitigno dell’Erbaluce, vitigno che da vita a ber tre vini differenti, bianco secco, raffinato spumante, e passito d’eccellenza. Pranzo con prodotti a km 0 e con in vini del territorio. Nel primo pomeriggio partenza la Savoia (Francia), dove tra i dolci vigneti della Chataigne e di Montmelian, ci si ritroverà L’AOC Vin de Savoie Montmélian designa una minuscola produzione annuale inferiore a 100 ettolitri di vini bianchi e alcuni rossi da Mondeuse, su pochi appezzamenti (tra 1 e 2 ettari) nei comuni di Francin e Montmélian. I vigneti di Jacquère e più recentemente di Roussanne (o Bergeron) si trovano su un’area molto vocata sulla riva destra dell’Isère, punto in cui si incontrano la Combe de Savoie e la Cluse de Chambery. I vini di Montmelian beneficiano di una esposizione sud-est molto soleggiata e danno ai bianchi secchi una nota delicata. Questi vini erano già presenti in epoca romana e ora lottano contro una urbanizzazione importante che ne mina la loro sopravvivenza. Cena e Pernottamento in hotel.

3° giorno – Montmelian – Canavese: Dopo la prima colazione visita al museo del vino di Montmelian. Il museo è allestito in una residenza tradizionale nel centro storico di Montmélian, nel cuore del vigneto savoiardo. Sarete invitati ad esplorare l’universo estremamente ricco della vite e del vino e ad apprezzare le specificità della viticoltura savoiarda. Vecchi macchinari e attrezzi, testimonianze di viticoltori e specialisti, film e giochi... Passato o presente, storia delle tecniche o storia degli uomini, botanica o viticoltura, sapori e odori, del vino e del territorio. Pranzo rurale e rientro in Canavese