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Cantina e Vini

La Tenuta Marino nasce in un territorio estremamente generoso come il Parco Nazionale del Pollino in Basilicata. A circa 500 metri sul livello del mare, la suddetta azienda si espande tanto da invadere il territorio di tre comuni (Noepoli, San Giorgio L. e Senise) e due province (Matera e Potenza). A cavallo tra i due fiumi, Sinni e Sarmento, l’incontaminato luogo può anche vantare la superba presenza della diga di Monte Cutugno, la più grande d’Europa in terra battuta. Francesco Marino, proprietario e gestore dell’azienda già dalla fine degli anni settanta per la produzione frutticola, è da sempre stato un grande estimatore del vino; già il nonno possedeva una cantina a Rocca Imperiale, in Calabria. Partendo dal suo personalissimo assunto secondo cui “chi non sa apprezzare il vino non lo sa neanche fare e viceversa” si convince a produrre il proprio, grazie a un segno che gli si impone alla vista nel corso degli anni: una pianta di uva che, imperterrita, cresceva vicino ai cocci di una vecchia torre ottocentesca. Dopo averla fatta visionare a tecnici competenti, dopo essere risultata di uve aglianico, ecco che comincia la sua impresa. La vinificazione di quei grappoli che hanno voluto resistere per circa due secoli, questo è il suo Aglianico. Ben presto la sua produzione si è arricchita di altre uve quali: Primitivo – Syrah – Merlot – Cabernet Sauvignon e Greco.

L’impervia collina, delicatamente velata nei colori e dagli avvolgenti toni pastello, appare incredibilmente magica e suggestiva. Tutto nei suoi dintorni lo è. La zona, di 250 ettari, è adagiata ai piedi del massiccio del Pollino, si estende in agro di San Giorgio Lucano dando origine alla zona Doc, mentre Le zone IGT sono situate nell’agro di Noepoli e di Senise. Fra gli incantati declivi del Parco del Pollino scorrono le acque del Sinni e del Sarmento, poco più in là, lontano dalla frenesia, è adagiato il Lago di Monte Cotugno. L’area risente dell’influsso dello Jonio e del Tirreno, rendendo così unica nel suo genere questa zona dall’interessante microclima. Questa “Terra Aspra”, così scheletrica e perfettamente drenata nella sua struttura grumosa, si armonizza con le forti escursioni termiche di un aria purissima e briosa, creando così le condizioni adatte alla produzione vitivinicola. Questa magica alchimia che si protrae da secoli ha reso le nostre zone di produzione uniche ed irripetibili, mentre i frutteti circostanti donano un aroma unico ed inconfondibile. Al pari delle rose, avremo tutto il piacere di un gusto intenso.