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Ottima cantina

Storica cantina: buona distribuzione anche in enoteca
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Giuseppe

Il vino è superbo. Pieno di cultura,...

3/13/16
Il vino è superbo. Pieno di cultura, storia e amore per la propria terra. Ma sono le cantine ed il personale una sorpresa straordinaria. E' una deviazione che si deve fare. Interessante e molto piacevole. Permette di avere un punto di vista reale sul territorio e la sua storia
Sorgente: google Francesco Barbato
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Thumbnail La bocca del Vulcano: degustazione di vini alle Cantine del Notaio
Atella, Potenza
2 Ore 30 Minuti
Partecipanti: Minimo 1, Massimo 15
Da €25.00
“Visita guidata alle storiche grotte di affinamento in tufo vulcanico risalenti al 1600 con degustazione di 3 calici e tagliere di prelibatezze tipiche”

Cantina e Vini

Avevo, credo, circa sette anni, e ancora me lo ricordo come se fosse ieri. Mi avviai, per curiosare, verso la vigna del nonno. Lo trovai chino, vicino ad un tralcio. Era un uomo burbero e mi ispirava un timore reverenziale ma lì, tra le sue viti, aveva un’espressione serena e insolitamente dolce. Si voltò, mi vide e, improvvisamente, ridivenne serio. “Tu, come ti chiami?”, mi disse. Ero davvero spaventato. Il nonno è impazzito, pensai, non sa più come mi chiamo! Feci per filarmela, ma lui mi prese per un braccio e mi incalzò ancora “Tu, dimmi, svelto, come ti chiami?” “Gerardo” risposi, con un filo di voce. “Ti chiami Gerardo” disse, “ti chiami come me. Per questo, le mie vigne ti apparterranno”. Oggi, ripensando a lui, sorrido, riflettendo su come, dopo varie vicende e dopo oltre 30 anni, abbia ritrovato, fiero, le mie radici, raccogliendo quell’eredità di mio nonno e decidendo di farne il centro della mia vita. Comprendo, infatti, che la vera eredità trasmessami è, al di là delle vigne, quel patrimonio di valori, quell’amore per le cose “fatte bene”, quella voglia di fare più che avere. Dedico, perciò, tutto quanto ho fatto e farò alla mia famiglia: a mio nonno che, silenziosamente, mi ha indicato la strada che per me, oggi, diventa maestra; ai miei genitori e, in particolare, a mio padre, Notaio, che mi hanno insegnato la tenacia nel realizzare i miei progetti ed il valore delle tradizioni; a mia suocera, donna di generosità e forza straordinaria ed a mio suocero, persona speciale, che mi avrebbe certamente incoraggiato con il suo ineguagliabile entusiasmo ed il suo amore per la vita. E mia moglie? Vi dico solo questo: senza di lei, questa avventura non sarebbe mai cominciata.

L'Aglianico è un vitigno noto fin dai tempi dell'antica Grecia. Cantato dal poeta latino Orazio, è coltivato sulle pendici di un antico vulcano spento, il Vùlture, che è all'origine di quei fattori naturali che determinano la tipica composizione e maturazione di queste uve. Infatti, grazie alla natura vulcanica dei terreni, fertili e ricchi di particolari elementi minerali, alla presenza in profondità di strati tufacei che funzionano da riserva di acqua nei periodi più siccitosi dell'anno (quello che i contadini del posto chiamano "il tufo che allatta") ed al microclima del tutto particolare, i grappoli, attentamente selezionati e sapientemente lavorati, permettono di ottenere un vino forte, con spiccata personalità, prezioso nel colore rubino e dai profumi complessi. Per questo l'azienda ha dedicato particolare attenzione alla scelta dei vigneti. I 40 ettari di proprietà sono distribuiti nelle contrade più tipiche e più rinomate dell'area del Vulture (Rionero, Barile, Ripacandida, Maschito e Ginestra) con alcune vigne vecchie di oltre cento anni. Tutti terreni che, pur avendo natura diversa (sabbiosi, pozzolanici, di medio impasto e argillosi), hanno in comune lo strato di tufo vulcanico ed una esposizione pedoclimatica che consente la perfetta maturazione di questo che è uno dei vitigni più tardivi per epoca di raccolta (da metà ottobre a metà novembre).

Servizi

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Vendita Vino

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