Cantina e Vini

Nel 1999, entra in azienda l’enologo Roberto Gerbino: ha inizio un nuovo corso della storia di Le Fracce. Grazie a lui, l’attività di promozione e diffusione delle conoscenze in campo viticolo svolta dalla Fondazione Bussolera-Branca, proprietaria della Tenuta, trova un vero campo di applicazione: Roberto implementa nei vigneti e in cantina i risultati delle ricerche scientifiche che la Fondazione ha finanziato nel corso degli anni – dall’uso di funghi come protettori naturali delle barbatelle all’induzione della resistenza alla siccità – imprimendo nei vini una linea qualitativa di grande definizione. Roberto concentra anche le proprie energie nel valorizzare un vitigno parte della tradizione della zona: il Pinot Nero. Dal 2003 nascono così due etichette dedicate a questo nobile vino rosso: Il Riserva e il Moro. Dal 2015 nella tenuta si apre un nuovo capitolo: Roberto, assieme all’amico Giorgio Visconti, assume la gestione diretta della cantina, mettendosi in gioco in prima persona. Una scelta di appartenenza e di coraggio grazie alla quale Roberto è riuscito a trasmettere con incisività la filosofia della Fondazione e la propria visione nei vini: eccellenza, carattere, precisione, territorialità.

Il paesaggio di questo lembo di terra è sorprendente: un’alternarsi di vigneti e boschi, ora leggermente ondulata e distensiva, ora ripida e tormentata. E’ un continuo susseguirsi di colline dominate da importanti castelli che celebrano l’antica storia del territorio. Il vino storico del territorio è la Bonarda, da uve Croatina. Nei secoli tuttavia si sono integrati una serie di vitigni che ora fanno parte della tradizione locale, su tutti il Pinot Nero, che si iniziò a coltivare da metà ‘800, rappresentando a oggi la più importante zona di produzione a livello nazionale e tra le prime nel mondo. E’ altresì zona di elezione del vitigno Riesling, nelle aree dove i terreni sono più marnosi, e per Spumanti Metodo Classico.