Cantina e Vini

Vitis in Vulture è fortemente concentrata sulla viticultura di qualità e sulla trasformazione delle uve di propria produzione. Il terreno vulcanico del Vulture e le posizioni speciali ed uniche dei vigneti, permettono di produrre uve di grandissima qualità, che vengono selezionate e vinificate con grande cura. Con circa 90 ettari di vigneti gestiti direttamente, e numerosi conferitori di uve, rappresenta una delle principali realtà qualitative del Vulture. La cantina di contrada Finocchiaro a Lavello è un’opera architettonica importante, riconosciuta in tutta la regione e rappresenta il cuore pulsante dell’azienda. I vini hanno grande personalità e si pongono come paladini del Vulture nel Mondo. La  Cantina in contrata Finocchiaro  viene progettata nel 2001 dal grande architetto  Hikaru Mori, che ha realizzato anche quella di Masseto, e rappresenta il fulcro della produzione dei vini di Vitis in Vulture. Dice l’Architetto: "chiave del progetto sono stati il contrasto tra modernità e tradizione, nuova tecnologia e resti archeologici ritrovati nel sito, il fascino misterioso della barriquerie sotterranea e il percorso alla luce del mondo esterno, strettamente legato al proprio territorio (vulcano, terreno e storia).  Grandi vetrate in zona produttiva e uffici, caratterizzano la facciata della cantina.  Si affacciano sui resti archeologici, creando un legame visivo e fisico tra fabbrica e territorio, creata da diversi materiali: vetro, acciaio, alluminio, cemento, legno, pietra scura, acqua… come una nota musicale.  Il mondo fuori dalla fabbrica legato al misterioso mondo della cantina attraverso luce e acqua. Il risultato è un intervento organico ben integrato nel paesaggio, che si sviluppa prevalentemente nel sottosuolo, mescolandosi alla pianura mediterranea ed al grande vulcano Vulture.  Luoghi e funzioni sono progettati e fisicamente separati, ma allo stesso tempo funzionalmente collegati.  L'edificio esprime la volontà sfidante dell'azienda agricola, dove la cantina è intesa come forum, luogo di incontro, luogo di confronto, conoscenza, meditazione, come laboratorio culturale.

Vitis in Vulture is strongly focused on quality viticulture and the processing of its own grapes. The volcanic soil of Vulture and the special and unique positions of the vineyards permit the production of very high quality grapes, which are selected and vinified with great care. With about 90 hectares of directly managed vineyards and numerous grape suppliers, it represents one of the main quality players in Vulture. The winery in contrada Finocchiaro in Lavello is an important architectural work, recognised in the entire region and represents the pulsating heart of the company. The wines have great personality and stand as champions of Vulture in the world. The cellar in Contrada Finocchiaro was designed in 2001 by the great architect Hikaru Mori, who also designed the Masseto winery, and is the centrepiece of the production of Vitis in Vulture wines. The architect says: "the key to the project was the contrast between modernity and tradition, new technology and archaeological remains found on the site, the mysterious charm of the underground barrique cellar and the path to the light of the outside world, closely linked to its territory (volcano, soil and history). Large windows in the production area and offices characterise the façade of the winery.  They overlook the archaeological remains, creating a visual and physical link between the factory and the land, created by different materials: glass, steel, aluminium, cement, wood, dark stone, water... like a musical note. The world outside the factory linked to the mysterious world of the cellar through light and water. The result is an organic intervention well integrated in the landscape, which develops mainly underground, mixing with the Mediterranean plain and the great Vulture volcano.  Places and functions are designed and physically separated, but at the same time functionally connected.  The building expresses the challenging will of the farm, where the winery is intended as a forum, a meeting place, a place for discussion, knowledge, meditation, as a cultural laboratory".

I nostri vigneti sono situati nelle migliori posizioni del Vulture, nei comuni di Lavello, Venosa, Melfi, Barile e Maschito. Principalmente sono Aglianico del Vulture, ma prosperano anche vigneti autoctoni bianchi, come Fiano, Greco, Moscato e Malvasia. Oltre agli internazionali Merlot, Syrah e Chardonnay, e anche l’olivo. Le posizioni dominanti, l’esposizione, il suolo vulcanico ed il vento sempre presente, li rendono dei veri e propri «cru» e permettono una coltivazione con agricoltura sostenibile e grande attenzione ai cicli naturali. Per alcuni vigneti c’è anche agricoltura biologica. Sono vigneti spesso difficili da coltivare, sensibili alle malattie, quasi sempre con raccolta manuale delle uve, in cui l’Aglianico si vendemmia tardi. Attraverso la selezione delle migliori uve e un controllo rigoroso di ogni fase produttiva, Vitis in Vulture vuole produrre vini di grande personalità.

Our vineyards are situated in the best locations in Vulture, in the districts of Lavello, Venosa, Melfi, Barile and Maschito. Principally they are Aglianico del Vulture, but native white vines also prosper, such as Fiano, Greco, Moscato and Malvasia. In addition to the international Merlot, Syrah and Chardonnay, there are also olive trees. The dominant positions, the exposure, the volcanic soil and the ever-present wind make them real "cru" vineyards and permit cultivation with sustainable agriculture and great attention to natural cycles. Some vineyards are also organically cultivated. These are often difficult vineyards to cultivate, sensitive to disease, usually harvested by hand, and where Aglianico is harvested late. By selecting the best grapes and rigorously controlling every stage of production, Vitis in Vulture aims to produce wines with great personality.