Azienda Agraria Scacciadiavoli di Pambuffetti

Cantina e Vini

La cantina Scacciadiavoli vanta una storia lunga più di cento anni, che racconta di generazioni di vignaioli e di come sia ancora possibile tramandare l’amore per la terra e per il territorio. Montefalco e il vitigno Sagrantino sono oramai parte del DNA della cantina Scacciadiavoli e della famiglia Pambuffetti, un connubio iniziato con il sogno di Amilcare e che ora continua con la quarta generazione della famiglia. La cantina Scacciadiavoli prende il nome da un esorcista che viveva ai confini della attuale proprietà e che utilizzava il vino del luogo per i suoi rituali. Ideata e fondata dal Principe Ugo Boncompagni Ludovisi come “stabilimento” del vino nel 1884, la cantina Scacciadiavoli era, già allora, un complesso enologico imponente e molto moderno. Nel 1954 Amilcare Pambuffetti, all’età di 71 anni, acquisì la tenuta di Scacciadiavoli, la stessa tenuta dove da ragazzo, intorno ai 14 anni, aveva lavorato come garzone. Alla sua morte nel 1977, i figli Alfio, Settimio e Mario portarono avanti l’attività del padre. Nel 2000 i fratelli Pambuffetti (Francesco, Carlo, e Amilcare), figli di Settimio, come vuole l’antica tradizione, presero in mano la cantina più antica del territorio. La cantina Scacciadiavoli dal 1884 ad oggi non ha mai smesso di produrre del vino, anche se nel 2000 sono stati realizzati imponenti interventi di ristrutturazione, mirati a preservare e conservare tutti gli antichi elementi strutturali ed architettonici originali e introducendo moderne attrezzature e tecnologie. Tutta la struttura della cantina si appoggia delicatamente sulla collina umbra e, grazie alla struttura verticale su quattro livelli di cui uno sotterraneo, tutta la produzione vinicola avviene per gravità.

The wines produced are: Montefalco Sagrantino secco e passito (15 hectares), Montefalco Rosso (13 hectares), Montefalco Bianco ( 1 hectare), Umbria Grechetto (3 hectares), Chardonnay (1 ha). In 2015 another 3 hectares of white grapes were planted. In recent years the company unveiled the Spumante Brut Metodo Classico Bianco and Rosè from Sagrantino grapes. The building where the wines are produced lies on a hill, with a vertical structure on four levels, of which one is below ground. The grape intake occurs on the top floor (at the level of the vines); the grapes are then moved to the floor below (second) by gravity-flow, where fermentation occurs. Stainless steel and wood containers for vinification are located on the second floor. On the ground floor there are tonneaux and large wooden barrels for the ageing of the Montefalco Rosso, and on the underground level there are oak barrels for the ageing of the Montefalco Sagrantino Secco and Passito wines. The production is typical of the area: Montefalco Sagrantino, Montefalco Rosso, Umbria Grechetto, Montefalco Bianco, Spumante Brut and Spumante Rosato from Sagrantino grapes.