AZIENDA AGRICOLA BARONE CORNACCHIA
(Cantina in Montepulciano d'Abruzzo)

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Cantina e Vini

L'Azienda Agricola Barone Cornacchia è una delle cantine più antiche della provincia di Teramo. La proprietà terriera fu stabilita alla fine del XVI secolo con la concessione feudale del viceré di Napoli e con la nomina di un titolo baronale. A quel tempo la famiglia Baroni Cornacchia risiedeva nella Fortezza di Civitella e controllava i feudi situati al confine nord-orientale del regno borbonico. Alla fine del XIX secolo, con l'Unità d'Italia e dopo un lungo periodo di battaglie, la famiglia Cornacchia dovette lasciare la Fortezza di Civitella e si ritirò nella riserva di caccia dove si trova l'attuale azienda. Questa zona ha sempre avuto una vocazione per la viticoltura e la vite è sempre stata coltivata. Il Barone Filippo Maria Vizzarro Cornacchia (1872-1944) ripristinò e tramandò questa antica tradizione viticola. Dopo la devastante infestazione di fillossera che si diffuse in tutta Italia all'inizio del XX secolo, il Barone Filippo Vizzarro Cornacchia selezionò gli antichi cloni per reimpiantare e innestare tutti i vigneti utilizzando portainnesti americani. All'inizio del XX secolo, iniziò a produrre il vino "Montepulciano d'Abruzzo" e lo utilizzò per partecipare a concorsi nazionali, ricevendo i primi riconoscimenti ufficiali [ 1932 - 1933 ]. Oggi l'azienda è guidata da Filippo e Caterina Cornacchia che sono riusciti a ottenere la certificazione biologica dell'azienda e dei prodotti e a introdurre nuovi vini come il "Controguerra DOC Passerina Villa Torri", il "Pecorino Villa Torri IGT Colli Aprutini" e il "Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane DOCG Vizzarro" (dedicato al fondatore dell'azienda: Barone Filippo Maria Vizzarro Cornacchia). Questo vino è stato premiato con la Medaglia d'Oro al Concorso Enologico Internazionale "Vinitaly", nel 2007.

L'agricoltura biologica è un metodo di produzione che rispetta il benessere umano e animale e tutela la biodiversità ambientale e culturale dei territori: è un modello di sviluppo sostenibile pensato per difendere l'ambiente e il territorio e per valorizzare la qualità delle risorse delle comunità locali, aiutandole ad affrontare la competizione globale. Nel 2012 è stato approvato il Regolamento dell'Unione Europea sulla produzione di vino biologico e sulla sua etichettatura con il nuovo logo biologico dell'UE, come era già stato approvato per altri prodotti biologici. Dal 1° agosto 2012 i produttori di vino possono etichettare i loro vini come "biologici" utilizzando il logo biologico dell'UE. In questo modo, il processo produttivo del "vino biologico" è stato finalmente regolamentato. Il Regolamento sulla produzione e l'etichettatura del vino biologico stabilisce le pratiche enologiche consentite, identifica l'uso di alcuni prodotti e sostanze ammessi per la produzione di vino biologico e chiarisce che il vino biologico può essere prodotto solo con uve biologiche. Per produrre i suoi vini, l'Azienda Agricola Barone Cornacchia ha sempre utilizzato solo uve biologiche coltivate nei terreni di famiglia. Tutti i membri della famiglia si sono sempre occupati con passione delle loro terre, fermamente decisi a rispettare il suolo, i suoi frutti e le sue caratteristiche uniche. La conversione dell'azienda all'agricoltura biologica è stata quindi estremamente naturale. Tutti i prodotti (vini, oli, seminativi) sono certificati biologici.

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