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Thumbnail Visita con degustazione al Castello di Montegiove
Montegabbione, Terni
2 Ore
Partecipanti: Minimo 4, Massimo 16
Da €29.00
“Un viaggio sensoriale tra le mura del castello medievale e le sue cantine. Un tuffo nel passato accompagnato dalla degustazione di 3 vini pregiati!”

Cantina e Vini

Il Castello di Montegiove si erge su un colle boschivo nel cuore della verde Umbria, con una vista mozzafiato sulla campagna circostante, al confine tra Orvieto e Perugia ed è uno dei castelli più antichi della regione. Venne eretto intorno al 1280 ad opera della Famiglia Bulgarelli, conti di Marsciano, e deve il suo nome all’esistenza di un tempio romano dedicato a “Iuppiter elicius” confermato dal rinvenimento di due teste votive in terracotta della divinità. Nel corso dei secoli la proprietà del castello passò per diverse mani, divenendo tra l’altro dimora della Beata Angelina, dei Monadelschi della Vipera – citati da Dante Alighieri nella “Divina Commedia” – e del celebre condottiero Gattamelata. Dal 1780 appartiene alla Marchesi Misciattelli che unirono l’antico feudo e la proprietà del castello. Alla fine del XIX secolo, la proprietà passò al Marchese Lorenzo Misciattelli che in seguito ad un’accurata ristrutturazione trasformò il castello in una dimora novecentesca e azienda vitivinicola, un progetto portato avanti dal figlio Paolo Misciattelli Mocenigo Soranzo.

La produzione vinicola della tenuta risale ai tempi degli etruschi, ed il primo riferimento scritto ai vigneti di Montegiove è del 1292. La vigna più vecchia ancora in produzione risale al 1968. La selezione del luogo in cui piantare i vigneti in tempi passati era accurata quanto quella di oggi, anche se in passato ci si affidava all’esperienza accumulata ed alla conoscenza della campagna. Ciò si deduce anche dalla qualità eccezionale di uva ancora prodotta oggi. Oltre 700 anni dopo, i vigneti di Montegiove producono ancora uva di eccezionale qualità. Le varietà rosse sono quelle prevalenti sui vigneti della tenuta, tra cui troviamo Sangiovese, Montepulciano e Sagrantino, ma anche Canaiolo, Barbera, Merlot e Cabernet Sauvignon. I vigneti ricadono nella zona DOC di Orvieto, storicamente nota per i suoi vini bianchi grazie al suo terreno vulcanico; la classificazione infatti in questo caso è meramente amministrativa, in quanto Montegiove geologicamente si trova sulla falda toscana, la quale viene caratterizzata da una presenza maggiore di argilla e calcare. Infatti qui il terreno è più simile a quello del vicino Siena, nel sud della Toscana, ed estremamente adatto alla produzione di vini rossi corposi.