La tenuta Camporè, situata alle pendici dell'Etna, nella zona DOC, nelle Contrade San Lorenzo e Campo Re di Randazzo a 765 m s.l.m., nasce nel 2016 per volontà di Maria Pia e Cristina Madaudo. In origine, la tenuta di proprietà del Re d'Italia Vittorio Emanuele II passò per donazione al Cavalier Giovanni Vagliasindi e poi per eredità, fino all'acquisto da parte della famiglia Madaudo. Il progetto Camporè intrapreso dai due giovani imprenditori ha l'obiettivo di restituire alla nobile casata e all'antico palmento il valore originario di un luogo pensato e organizzato per la produzione di vino.

Montenero, sul versante nord-orientale dell'Etna. La nostra tenuta è una testimonianza della storia e della dedizione delle persone che hanno lavorato questa terra dal 1987, quando il Dilettoso di Randazzo posò la prima pietra. L'iscrizione incisa sulla porta del nostro vecchio "palmento" (impianto di vinificazione) all'ingresso della tenuta parla della radicata tradizione di vinificazione che definisce il nostro lavoro. Per generazioni, la famiglia Destro ha coltivato questa terra con passione, impegnandosi a preservare l'eredità della zona e a produrre vini che incarnano la ricchezza del nostro terroir unico.

To the happy intuition that a good wine is "poetry" and it takes "art" to make it, the winery Al-Cantàra was created. Although young, the winery has established itself both in Italy and abroad thanks to the high quality of its wines, also recognized by some important awards, such as a Bronze Medal at Vinitaly and a Silver Medal at Decanter, as well as a sophisticated and modern packaging which aims at exalting the Sicilian territory, traditions and culture. The winery takes its name from the river which, on the slopes of Etna, laps the Feudo S. Anastasia district in Randazzo, where the lands and the winery are located. The name "Al-Cantàra", which in Arabic means "bridge", wants not only to emphasize the connection with the Sicilian land, but also to be a symbol of union between wine, art and poetry. It is not by chance that all the names of the wines are inspired to poems by Sicilian authors such as Nino Martoglio, Micio Tempio, Giovanni Meli, Salvatore Di Pietro and Alfio Antico.

’anfiteatro di terrazze raccoglie come in un abbraccio i vitigni autoctoni dell’Etna: il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio e il Carricante, cingendo a se anche altre varietà di carattere internazionale quali lo Chardonnay, il Pinot Nero e il Petit Verdot. Il Nerello Mascalese, è il vitigno principe dell’azienda, un filo rosso che lega l’intera produzione. Gli alberelli antichi di età superiore ai 60 anni danno vita al Cirneco: Etna Rosso il cui nome è un omaggio al cane da caccia autoctono del vulcano, che possiede uguali caratteristiche del vino in termini di eleganza e forza. Dalle vigne più giovani nascono il Carusu, un giovane Etna Doc che ripercorre in chiave moderna la storia dei rossi dell’Etna, il Rosato Etna Doc dalle rosee sfumature e infine il Ciuri, un elegante ed unico vino, nato dalla vinificazione in bianco del Nerello Mascalese. Dai vigneti di Carricante si produce il Cinniri, un Bianco Etna DOC che come il nome stesso indica riporta nel bicchiere i sapori tipici del vulcano.