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Thumbnail Visita e degustazione presso Tenute Pacelli
Roggiano Gravina, Cosenza
1 Ora 30 Minuti
Partecipanti: Minimo 2, Massimo 8
Da €30.00
“I vini rossi sono la nostra forza, il biologico la nostra etica, la sperimentazione la nostra unicità, l’accoglienza la nostra missione”

Cantina e Vini

La volontà di creare vini che rimangano impressi nell’immaginario di chi li degusta, eleganti e indimenticabili e scelte improntate al rispetto del territorio – massimo tre trattamenti l’anno, tecnica del sovescio e km zero -, queste le caratteristiche di Tenute Pacelli. Il tutto unito all’unione tra alta qualità e prezzi contenuti dei prodotti, tra i quali è d’obbligo citare la riserva Pauciuri, da uve Barbera e Cabernet, provenienti dal cuore della vigna antica. La giovane azienda di Malvito, in provincia di Cosenza è quasi tutta al femminile, con le due sorelle Carla e Laura e la madre Clara, che supportano creativamente e passionalmente l’intraprendenza imprenditoriale del padre Francesco. Tenute Pacelli fa dei rossi la sua forza, non rinunciando a felici sperimentazioni, come il Riesling in purezza e la nuova produzione di bollicine metodo classico Zoe, che sarà premiata a Merano con la Corona d’Oro della Guida del Touring Club. L’azienda è un piccolo gioiello in espansione, dove nulla viene trascurato, dalla raccolta a mano di uve e olive, alla produzione di ciliegie, dalla nuovissima cantina di degustazione e ristoro alla preservazione dell’antico casino di caccia settecentesco. Certificata biologica, Tenute Pacelli ha anche cercato di dare nuovo fermento ai vitigni autoctoni del cosentino, come nel caso del suo Terra Rossa, a base di Maiocco Dolce in purezza, un’esplosione di frutto elegante al naso e una struttura ferma ed equilibrate in bocca. Tra le etichette ‘signature’ dell’azienda, il Témeso, riserva che coniuga due vitigni del territorio, il Calabrese (o Nero D’Avola) e il Magliocco e la nuovissima super riserva Zio Nunù: le uve di questo vino provengono dalla vigna antica piantata dal Barone Gaetano La Costa, per i nipoti zio Nunù. Da allora sono passati quasi 50 anni e le uve di Merlot e Cabernet Sauvignon, raccolte a mano e selezionate solo nelle migliori annate hanno dato vita alla riserva che vuole rendere omaggio alle radici della famiglia.

Dieci ettari tra vitigni autoctoni (Magliocco Dolce, Calabrese, Greco Bianco), nazionali (Sangiovese, Trebbiano, Barbera) e internazionali (Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah) allevati secondo la tecnica del "sovescio", totalmente biologici. Benvenuti nell'oasi Tenute Pacelli... I ROSSI La vendemmia del Terra Rossa avviene normalmente durante i primi giorni di settembre, mentre quella del Pauciuri tra la metà e la fine del mese. Tra i gioielli di Rose, il Pauciuri è ottenuto da uve Barbera e Cabernet e invecchiato in botti di rovere per almeno sei mesi. Preceduto di qualche giorno dal nuovo arrivato, il Tèmeso, da Magliocco e il Calabrese (Nero d'Avola). I BIANCHI Il rispetto dell'Indicazione Geografica Tipica fa sì che vengano coltivati Chardonnay, Trebbiano e Mantonico, oltre al Riesling, il nuovo nato in azienda, ambizioso esperimento dell'avvocato Pacelli che sta già dando ampie soddisfazioni, soprattutto con Zoe, il nostro spumante metodo classico. La vendemmia del Barone Bianco (Riesling fermo), come per lo Zoe, è anticipata di circa quindici giorni rispetto alle altre vendemmie della zona e ha luogo subito dopo Ferragosto. Il clima è regolato dall'altitudine - 350 metri sul livello del mare - ed è caldo durante i mesi estivi e freddo durante quelli invernali, con rilevanti escursioni termiche tra giorno e notte, circostanza ideale per valorizzare i profumi e gli aromi del vino. Tenute Pacelli ha creato anche un passito, Eos, da uve Trebbiano Toscano in purezza.

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