Borgo Dei Posseri S.S.
(Cantina in Trento DOC, Vallagarina)
Recensioni
Fantastico
Riccardo
SUPER EMOZIONI
e poi c'è l'enotur, che ti permette di goderti tutto questo in totale autonomia e in armonia con questo luogo, senza fretta, senza filtri, senza nessuno che ti obblighi a vedere questo o assaggiare quello!
la libertà è la cosa più preziosa che esista, e qui è messa in primo piano.
Da godere da soli, in compagnia, con tanti amici, con la famiglia, anche in notturna per i più temerari!
il mio grande amore, il Tananai! un Trento doc realizzato con tanto pinot nero che lo rende unico e speciale.
Margherita
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2 Ore 30 Minuti
Partecipanti: Minimo 2, Massimo 30
Cantina e Vini
L'azienda agricola Borgo dei Posseri si trova su un altopiano soleggiato a 450-650 m di altitudine sul versante sinistro della Valle dell'Adige, sopra la storica cittadina di Ala, tra Trento e Verona, in località Pozzo Basso. Si raggiunge percorrendo il primo tratto della Valle dei Ronchi, un'area geologicamente interessante che costituisce il collegamento tra i Monti Lessini, a sud, e le Piccole Dolomiti. Alle sue spalle, il gruppo del Carega si trova sopra i 2200 m su rocce calcaree in un ambiente tipicamente prealpino, caratterizzato da fasce di castagni, faggi e abeti. I vigneti, intervallati da boschi di cardo e pascoli, sono per lo più pianeggianti o in leggera pendenza verso ovest, mentre l'esposizione è principalmente a ovest e nord-ovest. I venti provenienti da sud (Ora) e da nord attraversano regolarmente la zona e la rendono un habitat ideale per la coltivazione della vite in un ambiente non intensivo.
L'azienda è una sorta di "laboratorio enologico", arroccato sulla valle dell'Adige e sulle creste che portano alle Piccole Dolomiti, la catena montuosa che segna il confine tra Trentino e Veneto. Un luogo da cui ammirare la Vallagarina in tutta la sua complessità ambientale, con Ala come entrepôt locale e custode di conoscenze agricole inaspettate, oscure e ingiustamente dimenticate. L'acqua che gorgoglia intorno a zolle di terra che gradualmente si trasformano in roccia, un paesaggio caratterizzato da piante alpine che condividono il calore del sole con l'olivo. Una campagna fatta di contrasti che sono l'essenza stessa di questa zona rurale, strappata con caparbietà e intelligenza alla forza dominante dei boschi e delle montagne. Filari di viti disposti su terrazze baciate dal sole, piante che tornano a reclamare il suolo e la terra che sono sempre stati curati con l'abilità e la caparbietà che solo i contadini di montagna sanno tramandare. Tante piccole ma essenziali abilità tramandate con il sudore e la speranza, mentre tutt'intorno tecniche e varietà sono a rischio di estinzione, assediate da semplici metodi di coltivazione e da colture che tendono all'uniformità invece che alla diversificazione.
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