La Cantina Fausta Mansio si trova nella pittoresca Val d'Anapo, una zona viticola d'eccellenza di Siracusa, a circa 50 metri sul livello del mare. La tenuta si estende su 12 ettari, di cui 7 ettari di vigneto piantati nel 1999 e 3 ettari di uliveto piantati nel 1995. I vigneti prosperano su un terreno argilloso, contribuendo all'eccezionale qualità delle uve, tutte coltivate in regime biologico certificato per preservare l'integrità naturale della terra. La cantina è stata fondata da Fausto Consiglio, spinto dalla passione per il vino e dal profondo impegno nel far rivivere una delle più antiche tradizioni siracusane: Il Moscato di Siracusa. Questo antico vino, conosciuto ai tempi dei Romani con il nome di "Pollio" e portato in Sicilia dai Greci, era una parte fondamentale del patrimonio della regione. Riconosciuto come DOC nel 1973, il Moscato di Siracusa ha rischiato di scomparire a causa delle crisi economiche che hanno costretto a sostituire i vigneti con gli agrumeti. Tuttavia, alla fine degli anni '90, Fausta Mansio ha reimpiantato questi vitigni autoctoni, preservando questa importante tradizione culturale ed enologica. Oggi la cantina continua a perseguire la sua missione di produrre vini di alta qualità, coltivati con metodo biologico, che riflettono la ricca storia e il terroir unico della regione di Siracusa. La dedizione alla tradizione, unita alle moderne tecniche di vinificazione e al rispetto per l'ambiente, rende la Cantina Fausta Mansio una destinazione irresistibile per gli amanti del vino alla ricerca di un'autentica esperienza siciliana. I visitatori della cantina possono immergersi nell'eredità di uno dei vini più antichi del mondo, godendo al tempo stesso dello splendido paesaggio della Val d'Anapo.

Feudo Ramaddini si trova nel cuore della zona vinicola di Noto, patria di vitigni rinomati come il Moscato e il Nero d'Avola, e della verde campagna di Pachino, terra di vigneti secolari e di conoscenze acquisite nel corso dei secoli tra le mura di antichi torchi. Qui, dove intere generazioni di contadini hanno imparato i riti e i segreti della nobile arte della vinificazione, Feudo Ramaddini ha ereditato un grande patrimonio di storia e di valori che ha creato un rapporto intimo tra il vino e la terra stessa e tra il vino e le persone che la abitano. Questo ha portato l'azienda a investire responsabilmente in nuove forme di produzione degne della lunga tradizione. La cantina in cui Feudo Ramaddini conserva i suoi vini e accoglie i suoi ospiti si trova in questo luogo speciale, da cui partono ancora le cantine che portano al porticciolo di Marzamemi. Qui tutto è testimone della magnifica storia dell'enologia in Sicilia. I magazzini del Feudo Ramaddini si trovano a Marzamemi, che dagli anni '30 è stato il luogo principale per l'esportazione del vino nella zona di Noto, grazie alla ferrovia e al porto. All'interno dei magazzini del Feudo Ramaddini i visitatori possono ammirare manufatti enologici e documenti del passato.

Nelle campagne a sud di Noto, nell'estremo lembo meridionale della Sicilia, c'è una zona di terreni calcarei chiamata Buonivini. Qui, da cinque generazioni, la nostra famiglia ascolta la terra e la coltiva. Ci prendiamo cura della biodiversità, utilizziamo energie rinnovabili, siamo orgogliosi di avere la certificazione biologica italiana e svizzera. Crediamo che l'agricoltura e il vino siano cultura, storia, speranza e pazienza, in una parola, il vino è vita.

Cantine Gulino è una cantina storica situata nel cuore della Sicilia sud-orientale. Questa azienda a conduzione familiare si trova a Siracusa, circondata da vigneti e da un rigoglioso giardino, vicino al Mar Ionio. La famiglia Gulino coltiva vitigni antichi e tradizionali, come il Nero d'Avola, l'Albanello e il Moscato di Siracusa, fin dal 1793. La storia delle Cantine Gulino risale al 1600. Gli antenati della famiglia gestivano un piccolo negozio nel centro storico di Siracusa, dove vendevano vini che venivano esportati in tutto il mondo. Nel 1793, acquistarono un terreno con un edificio e un antico palmento in Contrada Fanusa, insieme ai vigneti circostanti. All'inizio degli anni '90, una nuova generazione prese in mano l'azienda. Sebastiano Gulino, l'attuale proprietario, è un otorinolaringoiatra con la passione per la viticoltura che ha voluto mantenere vive le tradizioni di famiglia. Ha ristrutturato la cantina e ha reimpiantato nuovi vigneti per ripristinare antiche varietà di uva come il Moscato di Siracusa, il Nero d'Avola e l'Albanello. All'interno della cantina, i visitatori possono ancora vedere l'antico palmento del 1600, dove in passato veniva pigiata l'uva, un'antica postazione di pigiatura e la barricaia con le botti di legno di quercia per l'affinamento del Nero d'Avola.

Cozzo del Parroco è una cantina tranquilla immersa nella pittoresca campagna di Noto, in Sicilia. Fondata da Daniela e Antonello, la tenuta è un mix di vigneti restaurati, uliveti e mandorli, integrati nel paesaggio naturale mediterraneo della regione. Dedicata a preservare la tradizione e la biodiversità, la cantina utilizza pratiche di agricoltura biologica per produrre vini che riflettono il terroir unico di Contrada Buonivini. Una visita a Cozzo del Parroco offre un rifugio sereno per chi vuole riconnettersi con la natura e assaporare l'autentico vino siciliano.

Cantine Pupillo è una cantina storica fondata nel 1909 nell'antico feudo di Targia, una terra ricca di storia con resti di civiltà greca, romana, araba e normanna. Questo terreno fertile, incastonato nel cuore della Sicilia, è rinomato da secoli per la produzione di frutta, verdura e soprattutto vini di qualità ineguagliabile. Nino Pupillo ha dedicato oltre vent'anni della sua vita a preservare i vigneti che appartengono alla sua famiglia da generazioni, assicurando che le ricche tradizioni vinicole di Targia continuino a fiorire. Oggi, la famiglia Pupillo porta avanti con orgoglio questa eredità. I figli di Nino, Carmela e Sebastiano, hanno preso il timone dell'azienda, fondendo le radicate tradizioni familiari con pratiche moderne e sostenibili. Il loro impegno verso la terra e il suo patrimonio è evidente in ogni aspetto del loro lavoro, dall'attenta coltivazione delle viti alla meticolosa lavorazione dei vini. I visitatori delle Cantine Pupillo sono invitati a scoprire una cantina in cui storia, passione e innovazione si fondono, offrendo un'esperienza davvero unica nell'incantevole paesaggio della Sicilia.

Mortellito ha iniziato il suo percorso di vinificazione autentica nel 2016, radicato nel profondo rispetto per la terra e nell'impegno per l'agricoltura biologica. Quello che era iniziato come un appezzamento di 2 ettari in cui nostro nonno viveva all'inizio del XX secolo è ora cresciuto in un vigneto di 23 ettari, che si estende tra le frazioni di Mortellito, Bufalemi e Maccari, tutte vicine al mare. Situati a pochi chilometri da Vendicari Riserva, Marzamemi e dalle spiagge più a sud della Sicilia e dell'Europa, i nostri vigneti sono immersi tra ulivi e mandorli, incarnando il ricco spirito mediterraneo. Coltiviamo le uve siciliane di punta - il Nero d'Avola, il Moscato di Noto, il Frappato e il Grillo - con il sistema della vite ad alberello (gobelet). Diamo risalto a un approccio naturale, raccogliendo le uve a mano senza macchinari per garantire la qualità e rispettando l'ambiente evitando pesticidi e fertilizzanti chimici.

L'avventura di Antonio Moretti Cuseri in Sicilia inizia nel 2000, con l'acquisto dei primi tumuli (unità siciliane pari a 1.744 metri quadrati). Passo dopo passo mette insieme i terreni di oltre cinquanta proprietari, dando vita a uno dei più interessanti dell'isola che ha in Maccari il suo cuore pulsante. Benvenuti al Feudo Maccari, oltre 170 ettari che si estendono nella Val di Noto, nella Sicilia orientale. Oltre 50 ettari di vigneti, molti dei quali hanno più di trent'anni e sono collocati su terreni e livelli diversi per garantire il mantenimento di un equilibrio generale, il Feudo comprende una foresteria, alcune case, una sala di degustazione e, naturalmente, la cantina. Tutt'intorno la natura esprime il suo rigoglio e i fertili terreni di terra vulcanica bianca e nera producono arance, limoni, pomodori ciliegini, verdure e ortaggi, olive.

Angelo Paternò arriva a Noto nel 2001, dopo aver maturato numerose esperienze professionali in giro per la Sicilia. La luce e la vicinanza al mare lo fanno innamorare del Val di Noto, zona che conosceva già molto bene, sotto un profilo pedoclimatico. Nel 2007 inizia il progetto di costruzione della cantina, terminato nel 2009, concretizzando la sua idea iniziale condivisa con la figlia Marilina: i vini che finalmente lui stesso poteva produrre sono stati e sono con una forte identità, dal vigoroso legame con il territorio e vengono fuori dal processo naturale dei cicli vitali, senza forzatura alcuna. Proprio per questo sono stati mantenuti i vigneti già esistenti per un’estensione di 25 ettari, a cui ne sono stati aggiunti altri dieci di nuovi impianti, tra cui i vitigni internazionali, oggi rappresentati dai Currivu bianco e rosso. Sin dall’inizio Cantina Marilina ha focalizzato la produzione su tre vitigni autoctoni: Nero d’Avola, Moscato e Grecanico, seguendo e assecondando le fasi naturali della vigna.

Noto was the third stage of Planeta journey in Sicily. In 1998 the company founded the estate in the district which coincidentally has always been called ‘Buonivini’, which means "good Wines". This gave the company the idea of coming to discover the winemaking potential of this country, cradle of Nero d’Avola, which after a long history at present remained almost unknown. Here Planeta confronted the hardest and best challenge, to give again an identity and future to a great Sicilian wine producing territory. The beauty of these hills which slope to the sea and where the vineyards stretch between almond groves, has made the winery carefully seek the closest integration possible with the landscape to provide minimum impact. Sustainability and hospitality in an informal atmosphere which cares for nature have, since the first day, characterised this project, with the building of the Cantina Invisibile and the restoration of the grape press and the Case Sparse.

È da circa 50 anni che la cantina Rudinì opera nel settore vitivinicolo. Fondata da Saro Di Pietro, sorge in contrada Camporeale, nel cuore di Pachino, dove un team di professionisti lavora quotidianamente unendo alle tradizionali tecniche dell’arte enologica le più aggiornate tecniche di vinificazione. La filosofia e la memoria del fondatore ora si accompagna alla visione imprenditoriale del figlio Giuseppe e dalla moglie Stefania, con un progetto che punta alla cura dei particolari e mette l'uomo al servizio della natura, per produrre vini sempre più rispondenti alle richieste del mercato e capaci di raccontare le ricchezze tradizionali del territorio.

L’azienda, a carattere familiare, comprende anche un luogo-bottaia riservato all’affinamento del Nero d’Avola DOC, dove viene effettuata la degustazione del Nero d’Avola e di prodotti tipici del territorio. La nostra azienda vinicola è impegnata sin dalla fine del 1700 nella produzione di intensi rossi come: Nero d’Avola “Eloro”, Bianco d’Inzolia e Moscato.

In uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della Sicilia orientale, la fertile Val di Noto, nell’area della doc Eloro, zona tra le più vocate alla coltivazione del Nero d’Avola, si stendono le tenute Le Mandrie e Gaudioso, da generazioni di proprietà della famiglia del Barone Sergio. Una storica azienda agricola che oggi, sotto la guida del Barone Giovanni Sergio, si trasforma in una moderna realtà del settore vinicolo. Un esempio perfetto di unione tra tradizione e tecnologia, con gli antichi caseggiati ristrutturati e riorganizzati per accogliere impianti di vinificazione all’avanguardia.

The Curto family boasts a very ancient Frankish origin. The ancestor Pietro, in the year 1030 in Gravedonia (Lake Como), was awarded the County of Omazzo, Casorate and Rosate by Emperor Corrado il Salico. Guglielmo Curti, exponent of the French branch of the family, received the cardinal's purple from Benedict XII (1334-1342), holding the position of Cardinal Camerlengo for 24 years. After moving from Trapani (Barons of the Salina di San Todaro) to Spaccaforno towards the end of the 16th century, the Curtos dedicated themselves since 1670 (deed of Notar Paolino da Spaccaforno) to the cultivation of the vine and of various other products: grapes for must, citrus fruits, almonds, olives - from which they obtain an excellent extra virgin olive oil -, organic prickly pears, cereals and open field vegetables of which, in the past, they took care of the processing and marketing both in Italy and in other European countries. At the end of the 90's the company has focused its attention, above all, in the wine sector, trying to enhance the exceptional quality of Nero d'Avola grape - Its vineyards are partly bush-trained, over 50 years old (production 35-50 quintals per hectare), and partly espalier-trained, 15/20 years old, with a production of 70 quintals per hectare. The Curto farm is located mostly in the Ispica area (south-eastern Sicily) in a very fertile area between the two provinces of Ragusa and Siracusa, rich in historical and cultural centers recently declared a UNESCO World Heritage Site. The pedoclimatic conditions are those coastal ones of the central Mediterranean, therefore characterized by medium-high temperatures and low rainfall (concentrated in the autumn-winter period).

Zisola is the fruit of the fortunate liaison between a great Tuscan family and a land blessed by nature with excellent conditions for winemaking. The Estate is located in southeastern Sicily, the home of Nero d’Avola, about 1 km outside the magnificent town of Noto, celebrated for its Baroque architecture. One of the most beautiful and spectacular areas of the region, it is protected by Unesco as a world heritage site. Here, in this alluring spot, with a long history and a rich culture, like all of Sicily, the Mazzeis found unexpressed potential and pioneered an ambitious project with considerable added value. The two “baglio” buildings, one of which of particular beauty, stand in a splendid natural setting, with an extraordinary panorama of Noto. Around them extend the nearly 50 hectares of the estate, of which 21 hectares has been returned to its original use. Today, the land is covered by rows of grapevines decorated with olives, citrus trees and almonds. In addition to the wine, the Extra Virgin Olive Oil is of particular interest, made with a blend of Moresca, Ogliarola Messinese and Nocellara Etnea olives. The small but efficient Cellar, carefully set into the main “baglio” building on the estate, is equipped with temperature-controlled stainless steel vats with a total capacity of 1,000 hectoliters, for fermentation, and 200 barriques of French oak, for aging.